Per lo strudel di mele esistono moltissime versioni, sia per quanto riguarda la pasta, sia per quanto riguarda il ripieno; la sfoglia originale però resta la migliore, croccante e soprattutto leggera, fatta con sola farina, acqua tiepida e olio.
Setacciare la farina per darle aria, metterla in una terrina, aggiungere un pizzico di sale, fare nel mezzo una fossetta e versare l’olio di semi (migliore rispetto all’olio normale, poiché inodore, e migliore rispetto al burro, poiché rende l’impasto liscio ed elastico, permettendoci una tiratura sottile senza mai rompersi), e infine versare lentamente l’acqua tiepida (mi raccomando 35° circa, infatti se l’impasto mantiene questa temperatura, la tiratura della sfoglia risulta molto più facile)
Mescolare l’impasto sollevando con un coltello la farina, unendola all’olio e all’acqua. Continuare a sollevare l’impasto senza girare, finché si formerà una pastella molle; lavorarla poi con le dita (non con le mani), per circa 20 minuti.
Quando la pasta non appiccicherà più, infarinare il piano di lavoro e cominciare a lavorare l’impasto (come si fa per il pane); gettandolo spesso con violenza sul ripiano. La pasta deve diventare bella liscia e non deve attaccare alla tavola.
A questo punto si puo’ fare riposare la pasta per 30 minuti, riponendola al centro di una grande carta oliata oppure di una tovaglia, precedentemente infarinata. E’ importante ungere la palla con l’olio e ricoprirla con una scodella riscaldata (versare all’interno della scodella dell’acqua bollente, attendere un po’, gettarla e asciugarla prima di coprire l’impasto).
(Mentre l’impasto riposa accendere il forno a 180° e cominciare a preparare il ripieno)
Dopo averla fatta riposare cominciare a tirarla con le mani, sopra la tovaglia infarinata, dando una forma rettangolare, lunga e stretta. Stenderla facendo strisciare il dorso delle mani infarinate tra la sfoglia e la tovaglia, partendo dal centro verso i bordi, facendo diventare la sfoglia sottilissima come carta (attenzione a non romperla).
Una volta stesa tagliare via l’orlo, che resta più spesso, e cominciare a disporre il ripieno sulla pasta, rincalzando i bordi di qualche centimetro, sopra il ripieno (lo strudel dovrà risultare, una volta arrotolato, non più lungo di 45 cm). Sollevare delicatamente il bordo della tovaglia e arrotolare la sfoglia senza toccarla con le mani, infine afferrate la tovaglia per le estremità, sollevatela e fate scivolare lo strudel sulla teglia del forno, protetta da un foglio di carta forno.
Mentre l’impasto riposa, mettere a bagno l’uvetta in acqua calda. Rosolare il pangrattato nel burro precedentemente sciolto in padella.
Togliere i torsoli alle mele, sbucciarle e affettarle non troppo sottili; metterle in una ciotola e aggiungere 60 gr di zucchero, 2 cucchiai di rum e succo di limone, per impedirne l’ossidazione, mescolare e lasciare riposare. Grattugiare la scorza del limone, evitando di grattugiare il bianco interno. Asciugare l’uvetta.
Una volta stesa la sfoglia, spargere su di essa, nel seguente ordine: pangrattato, mele (senza il liquido), zucchero (60 gr), marmellata di albicocche, cannella, limone e uvetta.
Cominciare ad arrotolare come spiegato nella lavorazione della sfoglia.
Infornare a 180° per 45 minuti; servire tiepido.
Il forno va acceso quando inizia il riposo di 30 minuti della pasta, impostando il termostato a 180°. Lo strudel va infornato diritto, al massimo a ferro di cavallo, facendo attenzione a non romperlo durante la manovra.
La durata della cottura varia dai 45 ai 60 minuti a seconda del ripieno. Tiratelo fuori quando sarà ben colorito, e a metà cottura, spennellatelo con una emulsione di acqua e sale.
Servire tiepido, magari con una spolveratina di zucchero a velo.